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DRAS01

"Wolfgang Amadeus Mozart: Musica Mundana e Musica Divina"
W.A.Mozart (1756 – 1791)
Sinfonia n° 29 in La, K201


1) Allegro moderato
2) Andante
3) Menuetto
4) Allegro con spirito
5) Exsultate, Jubilate, K 165, mottetto per soprano e orchestra
Soprano, Barbara Vignudelli
Krönungs-Messe in C (Messa d'incoronazione in Do), K 317 per soli coro e orchestra

6) Kyrie
7) Gloria
8) Kirchesonate, K 329
9) Credo
10) Sanctus
11) Benedicuts
12) Agnus Dei

Soprano, Barbara Vignudelli
Contralto, Lucia Mazzei
Tenore, Hiroki Watanabe
Basso, Giovanni Mazzei
Coro "Guido Monaco" di Prato
Orchestra Akronos
Direttore, Lorenzo Fratini



Con l'eccezione della "Grande Messa" in Do min, composta per colmare un voto, così come il Mottetto "Ave Verum", composto per la festa del Corpus Domini a Baden nel 1791, e il Requiem, completato dallo studioso Süssmayer, scritta in cambio di un giusto compenso, Mozart compose molta della sua musica sacra "su ordinazione", in adempimento dei suoi impegni. È storia che era in servizio all' Arcivescovo di Salisburgo, anche se nel 1781 finì tale rapporto.

Pertanto, anche la Messa K 317, composta nel 1779, e intitolata "Messa dell'Incoronazione" – cerimonia per commemorare l'immagine della Vergine venerata in un santuario Salisburgo - è conseguente allo stato di servizio sotto l'Arcivescovo.

Circa la Messa K 317 può essere sottolineato che ha uno spiccato carattere sinfonico: il Gloria e il Credo sono combinati come una forma di sonata e un rondò. Anche il Benedictus, il cui tema è una tipica serenata, mostra la forma peculiare di un rondò.

Anche se alcuni passi del testo sono giustapposti in una mal assortita maniera, si deve sottolineare che il meraviglioso "Agnus Dei" continua e si sviluppa in un "moto e allegro con spirito", evidenziando una condizione di quasi implorante umana richiesta. L' Agnus Dei è cantata da un soprano all'inizio e il "andante sostenuto" dell'invocazione anticipa l' aria della contessa '"Dove sono i bei momenti" da Le nozze di Figaro.

Akronos Orchestra Sinfonica

Fondata a Prato nel 1992, l'orchestra ha fatto il suo debutto nel maggio 1992 al Teatro Metastasio di Prato. Nel corso degli ultimi sette anni l'orchestra ha collaborato nella pianificazione delle attività della Associazione Culturale Akronos per diversi scopi sociali. Tra i progetti più importanti, le produzioni per le scuole, come "Pierino e il lupo" di Prokofiev e "La Nutscracker" di Ciaikovsky, i concerti di Pasqua e quello di Capodanno eseguito nelle chiese e al Teatro Metastasio di Prato, i concerti di Natale nei comuni del distretto pratese con il patrocinio della Provincia di Prato, la mostra estiva "Concerti in Villa", anche un primo numero di concerti per conto del Teatro Metastasio, la cui apertura concerto è stato diretto dal maestro Luciano Bettarini.

Tra i direttori che hanno condotto l'Orchestra ricordiamo i maestri Roberto Gabbiani, Marco Balderi e Luciano Bettarini, in aggiunta a questi, anche Mario Bruno, Franco Giovannelli e Mario Rotunda, mentre i solisti che collaborano sono il soprano Gabriella Cecchi, il violinista Alberto Bologni, il violoncellista Marco Severi ed i pianisti Giorgio Morozzi e Pietro De Maria.

Il Coro Guido Monaco di Prato è uno dei più antichi ensemble polifonico in Italia, essendo fondato nel 1878. Innumerevoli sono le sue partecipazioni agli eventi musicali internazionali più importanti: tra questi il Festival Lansollen in Galles (1947), New York (1961), Montreux, Ginevra e Losanna (1971), ancora una volta New York e Montreal (1972) Wangen im Allgau (Germania 1985) così come in molte città italiane come Ravenna, Venezia, Napoli, Aosta, Firenze, Trento, Arezzo, Pescara, Mantova, Lucca, e così via. Il coro ha ottenuto primi premi a concorsi nazionali di Vittorio Veneto e Castiglione del Lago.. Il coro ha preso parte alla messa in scena dell'opera "Così fan tutte" di Mozart con l'Orchestra da Camera Strumentale di Prato, anche ha eseguito alcune scene musicali d'opera con l'orchestra del Teatro del Giglio di Lucca, diretta da Marco Balderi.

Il Coro Guido Monaco può avvalersi di due gruppi, il coro polifonico e il coro delle voci bianche una per un totale di 80 cantanti. Tra le iniziative di rilievo dobbiamo citare il Concorso Internazionale di Voci Bianche "Città di Prato" (dal 1971), il Primo Festival Polifonica Corale "Roberto Fioravanti" (Chiesa di San Domenico, Prato, 1988), il Festival Corale Intercomunale (Prato, 1988 ). Dal 1998 il coro è condotto da Lorenzo Fratini.

Lorenzo Fratini, è nato a Prato e si diploma in clarinetto, Musica Corale e Direzione di Coro, Strumentazione per Banda e Composizione polifonica presso i Conservatori di Firenze, Bologna e Milano. Ha studiato flauto dolce e Contrappunto Rinascimentale con G. Pacchioni, prassi esecutiva e Semiography con G. Acciai, canto gregoriano con G. Donini, Study Score con L. Taschea, conduzione Coro con G. Totti.

Ha frequentato diversi corsi di direzione d'orchestra tenuti da maestri G. Kuhn, G. Gelmetti e P. Bellugi e per la direzione di coro con i Maestri R. Gabbiani, F. Lombardo, AL King e D. Fasolis. Nel 1998 ha collaborato alla messa in scena del "Messia" di Haendel con il maestro D. Fasolis alla Radio Suisse italiana (RSI). Come direttore d'orchestra coro ha messo in scena "Così fan tutte" insieme con l'Orchestra da Camera Strumentale di Prato diretta da A. Pinzauti.

Nel mese di ottobre 2000 è stato ingaggiato dal Teatro Verdi di Pisa in qualità di assistente al direttore d'orchestra Piero Bellugi per la messa in scena dell'opera "Fidelio" di Beethoven. Ultimamente ha diretto l'Orchestra Toscana di strumenti a fiato in un concerto di musiche romantico tedesco.

 


istituto per il settecento musicale italiano

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